La celebre Torre pendente di Pisa fu costruita come campanile per la cattedrale a partire dal 9 agosto 1173 (o 1174 secondo il calendario pisano dell’epoca). I lavori terminarono solo a metà del XIV secolo.
Non si conosce con certezza il nome del suo architetto. Resta probabile pensare a un progetto di Diotisalvi, lo stesso artista che innalzò il Battistero di Pisa, che deve avere operato con la collaborazione del maestro Gerardo di Gerardo per la struttura architettonica e di Biduino per la decorazione scolpita.
La fama mondiale resta legata soprattutto al suo eccezionale equilibrio a fronte di una notevole pendenza. Questa fu causata da un cedimento del terreno evidenziatasi già durante la costruzione. Non si deve dimenticare tuttavia che l’ammirazione che ha suscitato nei secoli è dovuta anche al fatto che si tratta di uno dei più complessi e riccamente decorati esempi di torre medievale conservata.
Il campanile è alto circa 56 metri fuori terra e presenta una pianta circolare e conseguentemente un fusto cilindrico. L’intera struttura è realizzata in marmo bianco e pietra grigia provenienti dai Monti Pisani e da altre colline a nord della città.
Il basamento è ritmato da 15 arcature cieche su colonne inserite nella muratura, mentre al di sopra si ergono 6 ordini di logge praticabili su colonne. Alla sommità si trova la cella campanaria trecentesca, pure a pianta circolare ma di diametro più piccolo e concentrico rispetto al fusto. Vi si aprono sei grandi arcate contenenti le colonne maggiori ed altrettante aperture più piccole per quelle di minori dimensioni ed è coronata da un grande cornicione con camminamento sommitale.
La pendenza che l’ha resa celebre è dovuta alla originaria presenza di un piccolo corso d’acqua nell’area dove fu costruita. Ciò ha comportato il cedimento su quel lato del terreno su cui poggia il basamento del monumento. Per questo motivo i lavori di edificazione della torre furono interrotti intorno al 1185 al terzo ordine di logge e proseguiti solo un secolo più tardi sotto la guida dell’architetto Giovanni di Simone, che innalzò i tre ordini successivi di logge in contropendenza per evitare un aumento dell’inclinazione.
La cella campanaria è frutto di due diverse campagne di edificazione: la prima intorno al 1300 sotto la probabile guida di Giovanni Pisano, la seconda alla metà dello stesso secolo, operata dalla bottega di Nino e Tommaso, figli di Andrea Pisano.
Tra le decorazioni scolpite si trovano, lungo il basamento, fregi con motivi di lotta tra animali attribuibili a Biduino, a cui pure va ascritto il capitello con scimmie incatenate dell’ordine terreno delle arcature, oggi conservato al castello di Glienicke a Berlino e presente sul monumento in copia.
Una lunga e completa fase di restauro, tra il 1990 e il 2001, ha riportato la pendenza della torre da 4,5° a 3,97° sull’asse verticale e ha creato un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni del monumento, con la possibilità di influire sul suo equilibrio mediante un sistema di tiranti con cavi di metallo. I paramenti esterni della torre sono stati restaurati e ripuliti con una lunga operazione terminata nel 2011.
La Torre pendente di Pisa costituisce da secoli il monumento più famoso della città e uno dei simboli dell’arte e della cultura italiana nel mondo, ed è il più celebre tra i monumenti eretti nello stile Romanico Pisano.